Source:
Euro 15,00 PZ9 -20%, Volume 25090920 ()
Keywords:
percorsi di conoscenza,spiritualita occidentale
Abstract:
Nel nostro tempo è essenziale ricominciare a scoprire il potere dell’immaginazione creatrice come un ponte in grado di collegare la sfera dei sensi al dominio metafisico, la percezione sensoriale all’intelletto noetico. Mentre iniziano ad incrinarsi le granitiche certezze della ragione calcolante, sembrano definitivamente tramontate le stagioni dell’utopia e del riscatto collettivo. Una nuova possibilità appare in grado di trattenere le sabbie del nichilismo. Se, come ricorda Heidegger, la tecnica è il destino della storia occidentale e non un mero prodotto della società moderna, ad essa si devono porre le domande per procurarsi un «nuovo» inizio.
La téchne non deve essere pensata come una malattia dello spirito moderno, ma piuttosto come un antidoto che possiede al proprio interno gli anticorpi per scardinare il nichilismo. Seguendo questa possibilità non ha più senso pensarla soltanto come un orizzonte autoreferenziale e sostanzialmente privo di significato.
Al contrario, può divenire lo sfondo dove cercare nuovi sentieri, a condizione che quest’ultima sia pensata come dimensione «immaginale» e non come mera rêverie priva di forza e contenuti. L’immaginazione creatrice diventa quindi il medium che, nell’era della téchne, può traghettare fuori dal nichilismo scavando nuovi percorsi.
Dunque, che cosa ci si può aspettare da una genealogia dell’immaginazione?
Non una definizione dottrinale fissata una volta per sempre, ma un’idea-che-diviene ed apre nuove possibilità, nuovi sentieri.
Non una «verità» imperitura, ma una visione work in progress che si servirà ancora dei materiali del passato, del rimosso e dell’impensato.
In ogni caso difficilmente nuove avventure intellettuali o spirituali potranno prescindere dall’immaginazione creatrice e dall’ invasivo sfondo tecnocentrico in cui siamo arenati e da cui occorre ripartire.
Notes: