Source:
Euro 12,50 PZ10, Volume 02121027 ()
Keywords:
religioni
Abstract:
Nella conquista delle Indie Compiuta per opera dei Portoghesi nel sec. XVI, alle schiere dei soldati e ai numerosi ufficiali civili tenevan dietro costantemente i padri della Compagnia di Gesù, col proposito di illuminare colla luce dell'Evangelo le nuove genti assoggettate alla corona di Portogallo e di guadagnare tra esse nuovi sudditi alla Chiesa di Cristo. Così da Goa spinsero la loro attività missionaria sino alle più lontane regioni e attraverso la Persia giunsero alla pianura del basso Tigri ed Eufrate, dove nei tempi antichissimi sorgeva il grande impero babilonese, da cui per prima tanta luce di civiltà si diffuse in mezzo ai popoli mediterranei. Quivi s'imbatterono in una setta religiosa singolare, che non aveva alcuna simiglianza colle grandi religioni già note dell'Oriente, e che, sebbene non appartenesse ad alcuna forma di cristianesimo, pure attribuiva capitale importanza al rito del battesimo; che i suoi adepti prendevano più volte all'anno nelle correnti di acqua viva, lungo le quali, forse a bello studio, avevano preso stanza. Credettero pertanto i missionari cristiani di vedere in quei battezzatori i lontani discendenti dei discepoli di Giovanni Battista, onde si diedero anche maggior cura di guadagnarli alla fede di Cristo; e quando i Gesuiti portoghesi si dovettero ritirare da quelle regioni, a loro successero nella pia opera i Carmelitani italiani, tra i quali si distinse per attività e zelo il P. Ignazio di Gesù.
Notes: