LA CONCEZIONE MEDICA IN LEONARDO DA VINCI

Source:

Euro 10,00 PZ10, Volume 02121014 ()

Keywords:

medicsto

Abstract:

"Leonardo, uomo universale, è forse malagevole e anche artificioso studiarlo in un singolo angolo del suo sapere. Le sue conoscenze non rimangono come frammenti sconnessi, vette isolate di una peregrinazione ardita, e la sua inquietudine è di unire e di fondere in un sistema ordinato e vivo quanto tiene vigile la sua mente lucida e ingegnosa. L'unità della sua aspirazione del sapere risulta evidente anche in un problema particolare di anatomia e fisiologia, come nel capitolo relativo alla respirazione; per trattarne compiutamente occorrerebbe entrare, come egli faceva, nei numerosi altri problemi che si riconnettono più o meno direttamente a quello. E così la meccanica del respiro mentre da un lato si riallaccia allo stato del sangue nel cuore e nei vasi, dall'altro si ripercuote sulla fisiologia degli intestini." "L'arte precorre sovente la scienza nel definire una malattia, nell'intuire un quadro morboso. Nelle opere di Shakespeare, di Molière, di Goldoni, per non citare che il teatro, si hanno dei tipi immortali, che allo psichiatra moderno appaiono quali schemi bellissimi e completi di sindromi o di stati mentali, più tardi fatti oggetto indagine scientifica. Nell'ammirare i disegni di Leonardo, ove è raccolta tanta umanità varia e resa con delicato e forte ingegno analitico, si è colpiti dalla rappresentazione di una giovane donna con un modico gozzo, svelato da un'abnorme rotondità della gola, e gli occhi sporgenti, un poco spaventati, fissi, con una specie di espressione maniaca nello sguardo, come l'ha chiamta Stokes, una strana espressione di durezza o di colère figée."

Notes: