Source:
Introduzione alle conoscenze astronomiche dell'antico Egitto, Euro 15,00 PZ10, Volume 11051007 ()
Keywords:
astronomia,egitto
Abstract:
La passione per la terra d'Egitto è molto antica e si può far risalire già all'epoca greca e romana. Per i Greci la valle del Nilo rappresentava la culla del sapere e della scienza allora conosciuta; per i Romani invece l'Egitto rappresentò piuttosto la patria della magia e dei cosiddetti "misteri egiziani". Nell'ambito di queste conoscenze, anche la scienza astronomica degli Egizi affascinò e sollecitò l'immaginazione di molti antichi studiosi, influenzando le interpretazioni dei fenomeni naturali, anche se talvolta questi studi furono indirizzati verso l'esoterismo piuttosto che verso la scienza vera e propria. È infatti opinione comune che nel campo dell'astronomia gli Egiziani non raggiungessero notevoli conoscenze, se non dopo l'incontro con l'astronomia mesopotamica e ellenistica. Le conoscenze astronomiche egiziane furono quindi fonte di riferimento per "studiosi alternativi", come gli alchimisti medievali, e contribuirono a formare quella passione per l'antico Egitto, chiamata "egittomania", che, ripreso vigore nel XV secolo, si sviluppò in particolare nel corso del XVIII secolo, fino ad arrivare al suo culmine alla fine del settecento, quando l'antica sapienza misteriosa fu ispiratrice del Flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart. Solo con la decifrazione dei geroglifici da parte di Jean François Champollion i vari aspetti della civiltà faraonica, compresa l'astronomia, furono affrontati con un nuovo spirito scientifico.
Notes: